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Bonifiche Microbiologiche per gli investimenti del futuro – Vivilasanità

Viaggio tra le imprese A.F.O.R.P.: Tecnomedica Srl
A colloquio con l’Amministratore Unico Francesco Albergo

Come e quando nasce la sua azienda?

La nostra azienda nasce nel 2002 con la denominazione “Tecnomedica srl” ma in realtà è la prosecuzione dell’esperienza della precedente società (la “Tecnomedicale snc”) costituita nel 1975. Pertanto siamo presenti in questo Mercato da oltre 40 anni.

Perché la sua azienda ha deciso di occuparsi di fornitura per la Pubblica Amministrazione e quali sono stati i beni e servizi che vi hanno consentito di crescere nell’ambito del Ssr?

La scelta di operare in questo settore nasce da mio padre il quale, fondando l’azienda nel 1975 ed avendo lavorato nel settore farmaceutico, ebbe l’iniziativa di avviare un’attività imprenditoriale che si occupasse della fornitura, nel settore della Sanità Pubblica, prevalentemente di tecnologie biomedicali. In questi 40 anni le due aziende si sono occupate anche della fornitura di dispositivi biomedicali con­sumabili e del servizio di manutenzione delle tecnologie biomediche.

Da circa 5 anni, la nostra azienda ha deciso di investire anche nel settore dei servizi iniziando ad occuparsi di Bonifiche Microbiologiche degli impianti aeraulici e delle reti idriche di acqua potabile nell’ambito ospedaliero ma anche al di fuori di esso

Quale caratterizzazione ha la sua azienda e come si è evoluta negli anni?

Negli anni abbiamo cercato di proporre alla nostra clientela tecnologie -e di recente anche servizi- ad alto tasso tecnologico ed innovativo. La nostra struttura organizzativa si caratterizza per essere suddivisa in 3 business unit, con obbiettivi e target di clienti diversificati. La nostra nuova sede sociale, sita nella z.i. di Modugno, costituita da circa 800 mq. di uffici e circa 600 mq. di deposito, ci consente di disporre di ampi spazi per sviluppare ulteriori iniziative

Per consolidarsi sul mercato avete previsto di effettuare nuovi investimenti nonostante non vi sia una attenzione particolare, verso le imprese del sud, da parte della Pubblica Amministrazione?

Il principale investimento che stiamo sviluppando in questi anni è quello volto ad acquisire e far crescere risorse uma­ne che possano operare nell’ambito della produzione di servizi e della conoscenza di nuove tipologie di prodotti. Trattasi di investimenti immateriali necessari ad accrescere la consapevolezza e la cono­scenza di nuove opportunità di prodotto e di nuovi mercati. Abbiamo migliorato il nostro sistema di qualità aziendale avendo acquisito le certificazioni ISO 9001 ed ISO 14001.

Quali passi dovrete ancora compiere per rimanere stabilmente sul mercato e se incontrate difficoltà nel partecipare alle gare?

I prossimi investimenti riguarderanno un incisivo piano di marketing, con azioni di promozioni pubblicitaria costanti e co­erenti, soprattutto per sviluppare l’area correlata alla produzione dei servizi di Bonifiche Microbiologiche, con la consa­pevolezza e l’obbiettivo di poter crescere anche nel mercato extra ospedaliero.

Le difficoltà correlate alla partecipazio­ne alle gare di appalto, nel mercato dei servizi di bonifiche microbiologiche, sono riconducibili agli eccessivi sbarramenti posti nei disciplinari di gara i quali richie­dono per consentire la partecipazione, parecchie volte senza alcuna  razionale motivazione, elevati fatturati specifici o requisiti organizzativi che certamente non sono posseduti dalle piccole aziende o da quelle che hanno solo recentemente avviato una nuova attività produttiva e che per tale ragione, quindi, non hanno potuto fatturare a sufficienza. Così facendo la PA non valuta la eventuale capacità innovativa e di contenimento dei costi che potrebbero essere espressi in un progetto di gara anche dalla piccola impresa. Pongono piuttosto aprioristicamente uno sbarramento all’ingresso nel mercato ini- bendone l’accesso. Per contro, molto spesso il Committente non è neanche in grado di verificare ex post, una volta aggiudicato l’appalto, che la esecuzione del contratto e delle prestazioni sia pienamente rispettato da parte dell’appaltatore.

Perché avete aderito all’A.F.O.R.P.   e quali potrebbero essere le prospettive dell’Associazione?

Siamo associati all’AFORP perché essa tutela le piccole aziende che operano in questo settore, fortemente a rischio di essere danneggiate dalle storture del sistema. L’impegno di AFORP è stato profuso in questi anni principalmente ma non esclusivamente nel salvaguardare i tempi di pagamento delle forniture da parte della PA rendendoli coerenti con la normativa vigente; nel ricercare un dialogo con la PA attraverso tavoli tecnici istituzionali che evidenziassero la necessità di una maggiore trasparenza dei disciplinari di gara ed una suddivisione dei beni o servizi da acquistare in più lotti di gara, a garanzia della permanenza di più imprese sul mercato, così evitando aggiudicazioni uniche a singole aziende, situazione che favorisce gli oligopoli (mercato con la presenza di pochi soggetti) i quali inevitabilmente conducono ad accordi di cartello sui prezzi.

Intervista apparsa su VIVILASANITÀ, Trimestrale di approfondimentosulla sanità – Anno X n. 35 – settembre 2018


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